Kirigami dal giapponese kiri > tagliare e kami > carta.
Sogni lucidi fatti di atmosfere eteree in cui lasciarsi andare. Sogni eleganti e fascinatori come quelli che racconta Nahoko Kojima (小島 奈保子), paper cut artist giapponese che vive e lavora a Londra. Le sue carte kirigami, ossia minuziosi diorami realizzati piegando e intagliando forme tridimensionali da un unico foglio, proiettano l’osservatore in una suggestiva realtà allusiva che si esprime come una sorta di sinuosa e sfuggente visione. Un connubio di peso e fragilità, stabilità e leggerezza, vuoti e pieni che si manifesta in in un materiale indagato e plasmato con gesti zen. Come delicati teoremi lirici, le opere di Nahoko Kojima si protendono dal profondo sugli antichi legami tra uomo e natura, tra esistenza animale e dimensione cosmica.
di Francesca Londino
