Tra lucido e ludico

L’uomo che non sa giocare, detto homo de-ludens (Beno Fignon)

Un sorriso ironico e consapevole accompagna le opere e i pensieri di Beb-deum, uno dei primi illustratori europei che ha utilizzato il computer come medium espressivo. Nel suo lavoro le nuove ansie tecnologiche, le metafore esistenziali, i colori acidi e le luci al neon della pubblicità suggeriscono un’idea di letteratura disegnata. Fanta-realtà che diventa realismo. Così Beb-deum comunica il senso del (suo) mondo e riesce a catturare squarci di vita che raccontano storie. Ripristinando un lusso della pausa, in cui lui stesso si perde, l’artiste sor-ride con il repertorio di simboli scovato tra le tante banalità e insidie della contemporaneità. Una visione lucida e ludica, espressa, con rigoroso controllo, attraverso l’eternizzazione di monomanie concettuali, tic e tabù sociali.

Beb-deum (alias professionale di Bertrand Demey), illustratore e autore di fumetti, nasce in Francia, dove ha studiato presso l’École Duperré, a Parigi. La sua carriera inizia nel 1982, anno in cui entra a far parte della rivista Métal hurlant. Lavora come illustratore per la stampa, l’editoria e la pubblicità con noti brand come Coca-Cola , Sony o Givenchy.

di Francesca Londino

Beb Deum

Beb_Deum

Petite Mort

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