Nagababa

Un incontro tra mondi diversi.

Suture, frecce e linee tratteggiate di correzione, tipiche della chirurgia plastica reinterpretano l’idea di seduta, tra tagli che esplorano un diverso concetto di estetica dello spazio. L’ultimo progetto ideato da Mariusz Warsinski per Wamhouse Studio conquista un posto d’onore nel campo dell’interior design con la poltrona Nagababa, metafora dei modelli contemporanei che portano alla ricerca ossessiva del corpo femminile perfetto. Un oggetto, capace di orchestrare una visione profonda, destinato a durare nel tempo. La poltrona è ispirata alla gigantesca installazione, denominata  Maestà Soffrente, dell’architetto Gaetano Pesce, esposta a Milano durante i giorni della Design Week, che riprende la forma dell’iconica UP5_6 realizzata dallo stesso nel 1969. Disponibile in due colori, il mobile antropomorfo stimola una riflessione sulla cultura dell’oggettivazione che trasforma  l’individuo in un oggetto da valutare solo  sulla base dell’aspetto fisico.

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