Non voglio essere l’ultimo a mangiarti (Carlos D. de Andrade)
Le sculture in edizione limitata dell’artista americana Chris Antemann, nate dalla sua collaborazione con il luxury brand Meissen, non si esauriscono in un’assimilazione stilistica, ma offrono una serie di stimoli sulle possibili declinazioni della porcellana. È un percorso di ricerca che passa per l’aristocrazia edonista del XVIII secolo e poi si fa parodia, per indagare le dinamiche relazionali, in particolare quelle uomo/donna. Enigmatici e raffinati personaggi si fanno abitanti di contorte storie color pastello, avvolte nella complessità e stratificazione della vita quotidiana collocata in una più ampia sfera di significati, rituali sociali, regole e tabù. Sontuosi banchetti, mondanità salottiere, giardini romantici, garbate scene erotiche innescano un contrasto gioioso, nel segno di una riflessione tra tradizione e disincanto, inquietudine e leggerezza, illusione e certezza, contemporaneità e memoria.
Chris Antemann ha conseguito un MFA in ceramica presso l’Università del Minnesota e un BFA con specializzazione in ceramica e pittura presso l’Indiana University della Pennsylvania. Ha esposto in diversi musei e gallerie negli Stati Uniti, in Europa e in Asia.
di Francesca Londino
