L’irriverenza è la paladina della libertà, se non la sua unica difesa (Mark Twain)
Le sculture di Gerard Mas, artista di origine catalana, non sono mai prevedibili. Meravigliano, stupiscono e sorprendono con una loro speciale grazia irriverente. Non usano l’aggressività per penetrare nella vita dell’osservatore, ma spiazzano con bizzarra leggerezza, coinvolgendo con ironia, a volte grottesca, l’emozionalità di chiunque si avvicini. Sono ritratti che suggeriscono il bisogno di superare strutture e morfologie predefinite, per conquistare un livello superiore di conoscenza. Ispirandosi ai capolavori tardo gotici o rinascimentali del passato, l’artista si è spinto alla ricerca di nuovi risultati visivi nella sua opera. La presenza di elementi spiazzanti invita a cercare altri significati e possibilità insite nella stessa iconografia che si lascia volentieri prendere in giro, per creare metafore sospese tra audacia e sobrietà, tra bellezza e contraddizioni, tra tradizione e contemporaneità. La scultura diventa così un viaggio estetico nel tempo, per attraversare icone e storia dell’arte, sotto il segno della poesia e lo spirito del gioco che guidano il tutto.
di Francesca Londino
